Il senso della produzione saggistica si può sintetizzare nel nesso tra formazione, professione e ricerca. Queste dimensioni producono una continua esplorazione in direzioni diverse. Possiamo individuare tre fasi.
La prima, quella della formazione universitaria, culmina in una tesi di laurea che si è tradotta nel libro “Identità e confini”. Il testo affronta un tema antropologico-esistenziale: la costruzione di una nuova soggettività dopo i cambiamenti degli anni ‘60.
La seconda fase, la ricerca si concentra sulle tematiche del lavoro e delle istituzioni. L’elaborazione di diversi saggi culmina in un testo di analisi dei cambiamenti nell’ingresso nel lavoro: “Mobili alla meta”, Donzelli.
La terza fase, come docente presso l’università di Parma, registra un impegno su diversi temi emergenti: dai consumi alle neuroscienze, al fenomeno dei social network, dai problemi della democrazia al bilancio storico del ’68. Questi testi sono il frutto di una collaborazione con l’economista Augusto Schianchi (UNIPR).
La fase attuale, sempre attenta ai cambiamenti individuali e sociali, è concentrata sulle conseguenze della pandemia: “Dopo la pandemia. Lavoro, Città, Democrazia”.
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